The story

Baleri-Italia_The-Story_02
Baleri-Italia_The-Story_04

Baleri Italia

Design italiano dal 1984

Baleri Italia è stata fondata l'8 marzo 1984 da Enrico Baleri e Marilisa Decimo. Negli anni della sobrietà e del rigore forma-funzione, Baleri Italia diventa la massima espressione di una certa idea di design, pragmatica e insieme utopica, all’inseguimento dell’oggetto autentico, non obsolescente, non appariscente, coerente, internazionale.

La sua filosofia progettuale era e rimane volta alla creazione di un design distintivo e funzionale, mantenendo un costante impegno verso la ricerca espressiva coniugata a un attento sviluppo tecnico del prodotto. Questo approccio ha permesso all'azienda di essere pioniera nella sperimentazione tecnologica e nell'innovazione dei materiali, nonché nel riconoscimento e nel sostegno dei talenti emergenti nel design.

Primo tra tutti, Philippe Starck, la cui collaborazione ha segnato l'inizio di un percorso ricco di successi e innovazioni. Nel tempo, a Starck si sono affiancati maestri come Hannes Wettstein, Angelo Mangiarotti e Alessandro Mendini, autori di prodotti diventati autentiche icone come la seduta Francesca Spanish e il tavolo President M di Starck, le sedute Juliette e Caprichair e il divano Bill di Wettstein, il T-Table di Mangiarotti.

Molti anche i riconoscimenti ottenuti dal marchio per il suo lavoro di ricerca e la qualità dei suoi prodotti. Tra questi, il premio Top Ten MD Du Pont nel 1992 per Caprichair e nel 1993 per il sistema Molly, il premio Compasso d'Oro per lo schermo Cartoons nel 1994 e le menzioni d'onore del Compasso d'Oro per l'immagine Baleri Italia nel 1987 e nel 2001, per Caprichair nel 1994 e per la sedia Lisa nel 2001. Nello stesso anno il paravento Cartoons è stato inserito nella Collezione Permanente del Museum of Modern Art di New York.

Oggi l’evoluzione continua, attraverso il ripensamento dell’identità del marchio alla luce del contesto attuale.

Baleri-Italia_The-Story_03
Baleri-Italia_The-Story_06
Baleri-Italia_The-Story_01

Creative Advisory Board

Un think tank per il futuro del brand

Nel 2023 viene istituito un Creative Advisory Board, composto da figure di spicco provenienti da diverse esperienze nel mondo design, che traccia le linee guida per un nuovo futuro di Baleri Italia.

Baleri-Italia_The-Story_Creative-Board_Alice-Ballabio

Alice Ballabio

Creative Strategist di Oniro Group & Baleri Italia, prof.ssa, designer e dott.ssa in architettura.

Baleri-Italia_The-Story_Creative-Board_Andrea-Puppa

Andrea Puppa

Grafico, ha vinto il concorso per l’immagine di EXPO Milano e ha lavorato per diversi anni con lo studio Cerri.

Baleri-Italia_The-Story_Creative-Board_Franco-Raggi

Franco Raggi

Laureato al Politecnico di Milano nel 1969, nella sua carriera ha progettato architetture, allestimenti, mostre, libri, riviste, scenografie, ambienti ed oggetti.

Baleri-Italia_The-Story_Creative-Board_Odo-Fioravanti

Odoardo Fioravanti

Designer di prodotto e arredo, Global Design Advisor di LG Electronics, professore in diversi istituti e vincitore del Compasso d’Oro con Frida chair, Pedrali.

Baleri-Italia_The-Story_Creative-Board_Stefano-Caggiano

Stefano Caggiano

Critico del design, editore per la rivista Interni, scrittore e professore presso Istituto Marangoni the school of design. Coordinatore del creative advisory board.

Baleri-Italia_The-Story_Creative-Board_Stephan-Hamel

Stephan Hamel

Consulente di design e curatore, ha studiato a Vienna e ha sempre lavorato nell’ambito dell’Arte Applicata.

“Oggi Baleri Italia si trova in una posizione unica. Il senso e il ruolo di un brand come Baleri Italia (la sua “legitimacy”) consiste nel portare avanti un posizionamento “fringe” unico e originale, nel mantenere aperta la soglia da cui sgorga il pensiero progettuale: in altre parole, nell’alimentare il cuore pulsante della cultura del design.”

Stefano Caggiano, coordinatore dell’Advisory Board di Baleri Italia

 

Libertà sostenibile

Un manifesto per il nuovo corso di Baleri Italia

Risultato di questo think tank è un Manifesto in sette punti, incentrati sul concetto centrale di libertà sostenibile.

Nel Manifesto si incontrano i due grandi bisogni che caratterizzano la società attuale, quello relativo alla sostenibilità ambientale e quello relativo alla sostenibilità cognitiva, per intercettare i bisogni profondi del mondo di oggi e delle persone che in esso vivono, sovraesposte a un carico informativo superiore a qualsiasi altro momento nella storia dell’umanità.

Muovendo quindi dal presupposto fondamentale che il valore del design risieda nella sua capacità di risuonare con la sensibilità culturale degli utenti, Baleri Italia riparte attraverso la definizione di un approccio lieve al progetto. Tale approccio, unendo razionalità ed espressività, custodisce in sé il cuore pulsante della cultura del design italiano, concretizzato in un catalogo dialogico nel quale coesistono, in forma nuova, le eredità fondamentali di razionalismo tech e postmoderno.

Questa rinnovata strategia, integrando “ragione e sentimento”, riflette l'identità fondamentale di Baleri Italia. Con il suo posizionamento unico, oggi Baleri Italia si pone come il custode legittimo della cultura italiana del design.

Baleri-Italia_The-Story_05

Utente registrato

Nuovo utente?

Crea un account per accedere ai contenuti riservati.